Tra i miei obiettivi c’è quello di diffondere quelli che sono i principi per una sana e corretta alimentazione, intesa come forma di prevenzione di malattie come obesità, diabete,malattie cardiovascolari,ed educazione che coinvolga grandi e piccini. Il cibo è condivisione, è parte sociale della nostra vita, rendiamolo anche sano.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e la FAO (Food and Agriculture Organization) hanno dato una precisa definizione di educazione alimentare: “processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari scorretti, l’utilizzazione di manipolazioni igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari”.
Le scelte salutari devono entrare a far parte delle nostre vite, a partire da bambini. Spesso siamo portati dal marketing ( e dagli zuccheri aggiungerei! ) a fare acquisti poco salutari, per compiacere i più piccoli. Noi adulti poi siamo sopraffatti dal lavoro e dal sempre poco tempo e tendiamo a rifugiarci in quello che può essere definito comfort food o fast food.
Insieme, creeremo delle abitudini sane. Capiremo il valore dei singoli alimenti e come sfruttarne meglio le proprietà in sinergia con altri cibi. Impareremo a creare una dispensa sana, e quindi, partire dalle basi: la spesa al supermercato.
Impareremo le modalità di conservazione e cottura dei diversi alimenti, valorizzandoli.