Conosciamo tanti metodi di cottura, spesso però usiamo quasi sempre le stesse tecniche, un po’ per abitudine, perché non ci pensiamo o magari non conosciamo alternative. In linea generale, si consiglia sempre di mangiare cibi non troppo cotti, in particolare le verdure (ma anche la pasta,ad esempio, se al dente presenta un indice glicemico più basso) per conservarne al meglio le proprietà.
Ogni metodologia di cottura ha i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.
BOLLITURA
Si sottolinea spesso come questo metodo “rovini” l’alimento, causando perdita dei nutrienti, ed è vero. Per evitare ciò, è sufficiente cuocere l’alimento in poca acqua, ad esempio i legumi, che saranno anche più cremosi in questo modo. Oppure si può utilizzare l’acqua di cottura per qualche altro uso, dopo aver cotto le verdure, si può usare la stessa acqua per cuocere del riso o della pasta. Le verdure possono essere sminuzzate e cotte in poca acqua.
VAPORE
In questo modo, si conservano meglio i nutrienti, è una tra le cotture più salutari anche perché non prevede aggiunta di grassi. Per renderla una metodica perfetta, basta stare attenti a non stracuocere gli alimenti!
FORNO
Il calore arriva sulla superficie esterna e provoca la formazione di una crosticina che mantiene i succhi e i nutrienti dell’alimento, ancora meglio se parliamo di cottura al forno al cartoccio, dove l’alimento può cuocere nei suoi stessi succhi e senza aggiunti di grassi ( ad es un salmone al cartoccio condito prima con erbe aromatiche o spezie! )
STUFATURA
O cottura in umido, che prevede dei tempi lunghi che denaturano l’alimento, allo stesso tempo però, cuocendo nei suoi stessi succhi, vengono “recuperati” in parte quei nutrienti che sopravvivono alla cottura prolungata.
PENTOLA A PRESSIONE
Sicuramente ci fa guadagnare del tempo, soprattutto per alcuni alimenti ( come i legumi o i cereali integrali ). Riducendo i tempi di cottura, non va ad intaccare i nutrienti, anzi, alcuni studi ne evidenziano le proprietà conservative! Inoltre migliora la digeribilità di legumi e cereali.
GRIGLIA E PIASTRA
Non prevedono l’uso di grassi aggiunti, sono perciò di base, abbastanza salutari. Bisogna fare attenzione a non carbonizzare gli alimenti, per evitare che si producano sostanze tossiche.
MICROONDE
Può essere un’alternativa veloce per cibi di piccole dimensioni. Rispetto alle altre tipologie, lavora a temperature più basse, perché in realtà cuoce dall’interno verso l’esterno, sfruttando il moto delle molecole di acqua contenute nell’alimento,che produrrà quindi calore. Il cibo si riscalda quindi proporzionalmente al suo contenuto di acqua. Complessivamente, mantiene i nutrienti data la bassa temperatura a cui agisce e i tempi brevi.
FRITTURA
Cottura che avviene in un grasso, che sia olio vegetale o strutto o altro. Inoltre, possono formarsi sostanze nocive se non si presta attenzione alla temperatura di cottura. Può essere utilizzato saltuariamente come “stimolo” per il fegato, purché si utilizzi olio EVO ( che ha un punto di fumo di 210gradi ) alla giusta temperatura e si cambi spesso.
Come per gli alimenti, il consiglio è sempre quello di variare e sperimentare in cucina, per non annoiarsi mai e per assimilare sempre il meglio da quel che mettiamo in tavola!