Il Carciofo o Cynara Scolymus L. rientra nella famiglia delle Asteraceae o Compositae.
Sembra che il nome sia dovuto alla consuetudine di concimare questa pianta con la cenere ” a cinere ” (Columella II d.C). Era apprezzato già ai tempi dei greci e dei romani, e nel Medioevo era usato come afrodisiaco. La coltivazione è principalmente di Italia, Spagna e Francia, che coprono l’80% della produzione mondiale.
Si può consumare crudo e cotto, ovviamente dopo opportuna pulizia, ossia dopo aver rimosso le foglie più coriacee e l’interno,il fieno. Si può mangiare cotto in diversi modi: al vapore, in padella, al forno.
Come tutti gli ortaggi, contiene un ottima fonte di fibre, ma anche di potassio, sodio, Vitamina C,rame,ferro e fosforo.
Il carciofo è utilizzato anche nella medicina naturale, in particolare per la sua funzione coleretica e depurativa, antidislipidemica.
Infatti, l’estratto acquoso di foglie di Carciofo, determina un’inibizione del 20% dell’attività dell’idrossimetilglutaril-CoA redattasi, enzima limitante la sintesi del colesterolo endogeno (Farmaci Vegetali, Campagna P.).
Per uso terapeutico si utilizzano principalmente le foglie, sia sotto forma di Tintura Madre che di Estratto Secco, ma se ne può fare anche un decotto!
La stagionalità dei carciofi va da fine Novembre, inizio Dicembre, fino alla primavera